Giovanni 2, 13-23
Gesù butta all'aria tutto ciò che serve come surrogato al rapporto con Dio.
Lui risplende alto e maestoso in tutta la confusione che la novità del vangelo porta nella vita di chi si accosta per la prima volta a lui. C'è una mentalità nuova, frutto di un cuore nuovo da mettere in campo.
Non ci sono più i leviti al posto dei primogeniti, non più animale il cui sangue richiama un altro già versato - una volta per tutte, non più moneta riconosciuta come valida.
Ora c'è il Padre che chiama per nome i suoi figli e li invita a sedere alla mensa del suo regno, nel Santo dei Santi.
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