Il mio deserto è luminoso della tua luce.
Ho voluto seguire questa luce per trovarne la sorgente e ti ho incontrato.
Ho guardato insieme a te il mio deserto; immediatamente si sono fatte evidenti realtà che mi hanno attratto:
la sazietà
la sicurezza
l'inamovibilità;
e tu ad ognuna hai fatto una smorfia,
ho continuato a stare con te anche se nessuna di queste tre mi dispiaceva troppo.
Ho visto gli angeli che ti servivano, e hanno servito anche me.
Sono tornato con te a guardare il mio deserto
e là dove prima avevo scorto solo Sazietà mi sono accorto che c'era uno come me, fatto come me di cenere ma che portava il Pane quotidiano;
abbiamo guardato insieme ancora e accanto a Sicurezza ho trovato uno del tutto uguale a me che custodiva Accoglienza;
e ancora un altro che accosto a Inamovibilità custodiva il proprio Baricentro nell'Altro.
Il mio deserto è abitato.
primi giorni di quaresima |
il cortile superiore riprende l'abito estivo |
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