A tutti i Cristiani
Fratelli carissimi,
è tempo di Avvento, è tempo di andare incontro al Signore che viene, è tempo di preparare per Lui un posto nel cuore e nella vita perché è venuto e viene per restare con noi.
L’Avvento ci provoca a verificare, al di là delle tradizioni legate al Natale, quanto siamo disponibili a lasciare che Gesù sia davvero per noi il Salvatore.
Il Figlio di Dio si fa “carne”, uno di noi perché scopriamo che siamo “per Dio”.
S. Agostino, in una delle sue espressioni più belle, dice: ci hai fatti per Te, Signore, e il nostro cuore è inquieto finché non riposa in Te.
In Gesù, il Padre si rivela a noi. Gesù ci fa conoscere l’amore del Padre per noi: Dio è amore. Ci svela il suo progetto di salvezza e di liberazione dal peccato: che siano una cosa sola. Ci dona il suo Spirito: la verità libera l’uomo.
Il Vangelo, la lieta notizia, è la via che il Padre ha tracciato perché giungiamo alla vita nuova, la Pasqua , che è la speranza che guida il passaggio dalla fede alla carità.
L’Avvento allora diventa impegno ad accogliere Gesù, che è la Parola di Dio, che è il Fratello bisognoso di attenzioni e di aiuto: in principio era il Verbo e il Verbo si è fatto carne.
L’Avvento - Natale è il tempo favorevole per metterci in ascolto di quanto Dio vuole dirci attraverso il Figlio / Parola.
Di qui nasce la proposta di dedicare il tempo dell’Avvento e del Natale a pregare con la Parola di Dio, a prepararci perché siamo annunciatori e testimoni della Parola di Dio, a predisporre il cuore e la mente ad accogliere la proposta dei Centri di Ascolto della Parola di Dio.
Gesù chiamò alcuni perché stessero con Lui e per mandarli…
Ora è il tempo di stare con Lui, in ascolto di Lui, per essere pronti e disponibili ad andare ad annunciare Lui.
Come discepoli abbiamo un compito: quello di dire a tutti che una vita nuova, diversa da quella che il mondo propone e che sperimentiamo “inquieta” - per dirla con S.Agostino - è possibile; noi l’abbiamo conosciuta e ne siamo testimoni.
L’augurio e l’invito che rivolgo a ciascuno è di rendersi disponibile alla proposta che i parroci, nella generosità del loro ministero, faranno dei Centri di Ascolto della Parola di Dio, “luoghi” di incontro col Signore che ha qualcosa da dirci e da dire a tutti attraverso di noi, “luoghi” in cui invitare ed accogliere amici e conoscenti con i quali condividere quanto il Signore ci dice; “luoghi” in cui sperimentare la gioia di stare con Gesù che ha voluto essere il “Dio con noi”.
Con una particolare benedizione.
+ Giovanni Santucci
Nessun commento:
Posta un commento