lunedì 9 maggio 2011

venerdì santo via crucis - sosta in chiesa


PREGHIERA UNIVERSALE

(gruppo tradizione)

Il tempo che stiamo vivendo interpella la Chiesa e le lanciano la sfida a fornire il senso della vita. A sua volta la Chiesa accetta questa provocazione e vi risponde offrendo la testimonianza dei santi, uomini fragili che hanno trasformato le debolezze in opportunità di elevazione.

O Padre, il bambino, il giovane, la famiglia,
le coppie conviventi, le coppie di fatto,
i separati riaccoppiati, i manager rampanti,
i nonni, gli anziani attendono un segno
e tu offri loro tuo Figlio.
Illumina la tua Chiesa, Corpo di Cristo,
a intessere relazioni formative stabili,
dalla progettualità coraggiosa
in vista di un impegno duraturo.
Guarisci questa umanità
dalla ricerca di un appagamento momentaneo
e dal desiderio di autoreferenzialità
Ti supplichiamo

Kyrie, eleison

(gruppo fragilità)

Gli Operatori della carità sono chiamati a testimoniare ogni giorno la Misericordia del Padre nella prossimità agli ultimi. I pochi rimasti che assistono alla morte del Signore sono davanti ad un bivio continuare a credere in Lui o abbandonarlo. Gesù sulla croce invita ogni persona a confrontarsi con le molteplici fragilità della vita quotidiana senza dare risposte facili e affrettate.

O Padre, il migrante, l’emarginato, il malato,
l’anziano, il senza fissa dimora,
il bambino abbandonato e violato, i poveri
sono icona del tuo Cristo sofferente
nella nostra società le cui parole d’ordine
sono efficienza, potere, ricchezza e indifferenza.
La fede nel tuo Figlio Crocifisso ci renda capaci
di affrontare le sofferenze,
condividere i dolori,
imparare a vincere le paure,
Ti supplichiamo

Kyrie, eleison

(gruppo lavoro)

Le sirene che, secondo il mito, incantavano i marinai tra Scilla e Cariddi, non hanno ancora perso la loro forza e con tenacia oggi cantano e incantano il giovane, l’operaio, l’imprenditore, il dirigente a volere sempre di più e a godere del presente come fosse un diritto acquisito.

O Padre,
le relazioni sul posto di lavoro
sono avvelenate dall’invidia,
dalla gelosia dei privilegi ottenuti da altri,
dalla paura che fa chiudere gli occhi davanti all’ingiustizia,
dal desiderio del profitto a scapito della dignità della persona,
l’attività lavorativa è maledizione e non cooperazione con te al compimento della tua opera creatrice.
Concedi, misericordioso,
la guarigione di queste profonde ferite
così che il lavoro ritorni a produrre
il pane per ogni uomo sulla terra
e il vino per fare festa insieme
come segno dell’amicizia
che già ora vogliamo vivere con te.
Ti supplichiamo

Kyrie, eleison

(gruppo affettività)
“Ogni adulto è chiamato a prendersi cura delle nuove generazioni, e diventa educatore quando ne assume i compiti con la dovuta preparazione e con senso di responsabilità” (Educare 29)
O Padre,
i genitori, gli insegnanti, i vescovi, i sacerdoti,
i catechisti, le religiose, partecipano consapevolmente della tua perenne opera educatrice.
Tu hai condotto e ricondotto i figli di Israele da innumerevoli esili e hai loro accordato il dono della visione del futuro per sostenere l’opera della ricostruzione dalle rovine.
 

Sii paziente anche con questo nostro tempo che sembra destinato alla disgregazione,
offri anche a noi la capacità di intuire il tuo progetto di salvezza e per la passione di Gesù concedici di credere alla forza vittoriosa della mitezza.
Ti supplichiamo.

Kyrie, eleison

(gruppo cittadinanza)

Gesù non si è accontentato di salvare le anime, ha voluto incontrare le persone. In molti l’hanno seguito, tra loro si è scelto alcuni perché stessero con lui e per mandarli ad annunciare il vangelo. I Dodici hanno ereditato la tua volontà di costituire un popolo sacerdotale, profetico e regale.

O Padre,
i cristiani impegnati nell’amministrazione delle città, nella formulazione di leggi e norme per la convivenza civile, nella custodia dell’osservanza del bene comune, nella tutela del debole devono ogni giorno far fronte a innumerevoli tentativi di corruzione, insabbiamento, clientelismo, arroganza, menzogna.
Sii accanto ad ognuno di loro perché il ruolo che rivestono
non sia mai compreso come un onore,
ma come un ministero, un servizio , una diaconia. 
Fissa nelle loro coscienze l’icona del tuo Figlio,
Maestro e Signore, che lava i piedi ai suoi discepoli;
così che sappiano indirizzare ai cittadini-fratelli
un segno di pace nella giustizia e nel diritto.
Ti supplichiamo.
































































Nessun commento:

Posta un commento