lunedì 9 maggio 2011

VIA CRUCIS partenza

Introduzione
Cristo patì per voi, lasciandovi un esempio, perché ne seguiate le orme.


Fratelli e Sorelle in Cristo,
ci ritroviamo questa sera convocati per percorrere insieme la Via della Croce di Gesù. Fissiamo su Cristo il nostro sguardo interiore e invochiamolo con cuore ardente: "Ti prego, Signore, di' all'anima mia: sono io la tua salvezza! Dillo che io lo senta!".
La sua voce confortante s'intreccia al fragile filo del nostro "sì" e lo Spirito Santo tesse la solida trama della fede che conforta e conduce. Nel nostro percorso sosteremo cinque volte per porre al centro del nostro quotidiano l’esperienza unica e irripetibile di Gesù. Alla sua luce vediamo e conosciamo noi stessi e la città che abitiamo.
Cammineremo in silenzio, sosteremo in ascolto e contemplazione e il tradizionale canto del “Santa Madre” ci farò riprendere la strada. Ogni volta la Croce apre la processione.
Preghiera iniziale

Signore Gesù,
tu ci inviti a seguirti anche
in questa tua ora estrema.
In te è ciascuno di noi
e noi, molti, siamo uno in te.
Nella tua ora è l'ora della prova
della nostra vita,
nei suoi risvolti più crudi e duri;
è l'ora della passione della tua Chiesa
e dell'umanità intera.
È l'ora delle tenebre:
quando "si scuotono le fondamenta della terra"
e l'uomo, "particella del tuo creato",
geme e soffre con esso;
quando le varie maschere della menzogna
deridono la verità
e le lusinghe del successo
soffocano l'intimo richiamo dell'onestà;
quando il vuoto di senso e di valori
annulla l'opera educativa
e il disordine del cuore
sfregia l'ingenuità dei piccoli e dei deboli;
quando l'uomo smarrisce la via
che l'orienta al Padre
e più non riconosce in te
il volto bello della propria umanità.
In quest'ora s'insinua la tentazione della fuga,
il sentimento dello sgomento e dell'angoscia,
mentre il tarlo del dubbio rode la mente
e il sipario del buio cala sull'anima.
E tu, Signore,
che leggi nel libro aperto del nostro fragile cuore,
torni a domandarci questa sera
come un giorno ai Dodici:
"Volete andarvene anche voi?".
No, Signore,
non possiamo e non vogliamo andare via,
perché "tu solo hai parole di vita eterna",
tu solo sei "la parola della verità"
e la tua Croce
è la sola "chiave che ci apre ai segreti
della verità e della vita".
"Noi ti seguiremo ovunque tu andrai!".
In questa adesione è la nostra adorazione,
mentre dall'orizzonte del non ancora
un raggio di gioia
bacia il già del nostro cammino.

Cammino in silenzio

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