giovedì 14 giugno 2012

giovedì salmo 51

GIOVEDI’ 14 GIUGNO

ORE 11,00


Salmo 51 e 16

Salmo 51 (50)
1Al maestro del coro. Salmo. Di Davide. 2Quando il profeta Natan andò da lui, che era andato con Betsabea.
3Pietà di me, o Dio, nel tuo amore;
nella tua grande misericordia
cancella la mia iniquità.
4Lavami tutto dalla mia colpa,
dal mio peccato rendimi puro.
5Sì, le mie iniquità io le riconosco,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto:
così sei giusto nella tua sentenza,
sei retto nel tuo giudizio.
7Ecco, nella colpa io sono nato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8Ma tu gradisci la sincerità nel mio intimo,
nel segreto del cuore mi insegni la sapienza.
9Aspergimi con rami d’issopo e sarò puro;
lavami e sarò più bianco della neve.
10Fammi sentire gioia e letizia:
esulteranno le ossa che hai spezzato.
11Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
12Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13Non scacciarmi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14Rendimi la gioia della tua salvezza,
sostienimi con uno spirito generoso.
15Insegnerò ai ribelli le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
16Liberami dal sangue, o Dio, Dio mia salvezza:
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode.
18Tu non gradisci il sacrificio;
se offro olocausti, tu non li accetti.
19Uno spirito contrito è sacrificio a Dio;
un cuore contrito e affranto tu, o Dio, non disprezzi.
20Nella tua bontà fa’ grazia a Sion,
ricostruisci le mura di Gerusalemme.
21Allora gradirai i sacrifici legittimi,
l’olocausto e l’intera oblazione;
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare. 


Bianchi – Bose

Pietà di me, o Dio nel tuo amore
nella tua grande misericordia cancella la mia rivolta
e lavami a fondo dalla mia colpa
rendimi puro dal mio peccato.

Sì, io riconosco la mia rivolta
il mio peccato mi è sempre davanti
contro te, contro te solo ho peccato
ciò che è male ai tuoi occhi, io l’ho fatto.

Sì, tu sei giusto quando parli
quando giudichi sei sempre irreprensibile
ecco, colpevole sono nato
peccatore mi ha concepito mia madre.

Ma tu desideri la sincerità del mio cuore
nel profondo mi insegni la sapienza
aspergimi con issopo e sarò puro
lavami e sarò più bianco della neve.

Fammi sentire gioia e allegria
esulteranno le ossa che hai fiaccato
distogli lo sguardo dai miei peccati
e cancella tutte le mie colpe.

Crea in me, o Dio, un cuore puro
rinnova in me uno spirito saldo
non scacciarmi lontano dal tuo volto
non riprendere il tuo Spirito santo.

Ridonami la gioia d’essere salvato
sostieni in me uno spirito risoluto
insegnerò agli smarriti le tue vie
i peccatori ritorneranno a te, o Dio.

Preservami dal versare il sangue, o Dio mia salvezza
e la mia lingua proclamerà la tua giustizia
Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca canterà la tua lode.

Ti offrirei un sacrificio, ma non lo accetti
l’olocausto ora non lo gradisci
sacrificio a Dio è uno spirito contrito
un cuore contrito e spezzato non lo respingi, o Dio.

Nel tuo amore fa grazia a Sion
rialza le mura di Gerusalemme
allora gradirai i sacrifici, l’olocausto, l’offerta
e si offriranno vittime sul tuo altare.



O Dio per il quale il cuore non ha veli

SALMI DI SUPPLICA

Sono i più presenti nel salterio (anche se i generi letterari per il salterio non sono che semplici indicazioni, si compenetrano)

Supplica individuale, l’orante in prima persona singolare
Supplica collettiva: il noi del popolo, di Gerusalemme

Possiamo supporre che siano nati da addetti alla liturgia del tempio, eseguiti dai cantori, alcuni entrano nella liturgia, altri – che non sono piaciuti – sono persi; altri ancora sono scritti da singoli oranti su coccio o tavoletta, bruciato nel fuoco:
salga a te la mia preghiera come l’incenso; come l’alzarsi delle mie mani verso il cielo.

Preghiera di aiuto: Dio vieni in mio aiuto, affrettati a soccorrermi, Signore!
Sta una situazione dolorosa che contraddice la vita, che muovono al pianto, singhiozzo, urlo a Dio, contestazione contro Dio (rid).
Rispecchiano la vita guardata da persone adulte, già forgiate dalla vita; molto diverso dal giovane che ha tutta la vita dinanzi, che sono contornati da amici vivi e che l’esperienza della morte ancora non ha toccato.
Si supplica con chi soffre nella e fuori della chiesa. I salmi ci decentralizzano: prego con la chiesa che soffre, in unità con Cristo, insieme ai peccatori.
IV secoli titoli: salmo da pregarsi con … per avere una preghiera profonda.

Preghiera della chiesa: al Padre, attraverso il Cristo per opera dello Spirito santo.

Invocazione a Dio
Esposizione della situazione negativa, la posso raccontare prosaicamente, oppure attraverso simboli; molte volte non ci sono i nemici, ma c’è il male che mi abita; la mia malattia
Invocazione ripetute
Grande silenzio
Lode o ringraziamento

I generi letterari portavano a suddividere uno stesso salmo in più composizioni poi fuse insieme, ma è un tranello. Es. Ps 20 richieste – silenzio – rendimento di grazie

Ps 22 mi hai abbandonato …tori inferociti mi assediano …
          Tu mi hai risposto: … (non registrata)
          Inno di lode

Ps 51

Gli ebrei lo cantano a Jom Kippur
La chiesa lo usa per chiedere perdono a Dio e per il suffragio dei defunti

Nei titoli la chiesa :
voce di Cristo per il popolo in penitenza
Voce di colui che fa la confessione dei peccati (Agostino di Canterbury)
Voce del penitente (Girolamo)
Orazione salmica …

Nella tradizione latina sta tra i 7 salmi penitenziali. Da dirsi nella confessione
Questo uso forse è derivata forse da sant’Agostino che si fece scrivere i salmi sul muro di fronte al letto per poterli leggere mentre piangeva di commozione.

Scritta sopra il salmo: (comprensione da parte ebraica): salmo dovuto a Davide quando venne da lui il profeta Natan dopo che si era unito carnalmente con Betsabea.
Davide: il più capace di chiedere perdono.
Commento rabbinico alla vita di Davide: Se tu ti penti come Davide, come Davide sarai perdonato fino a settanta volte sette.
Il medesimo ardore nell’andare umile da Dio come nell’ardore del peccato.

Pietà di me, o Dio nel tuo amore … la mia rivolta …
… peccatore mi ha concepito mia madre

Invocazione:: Misericordia, Amore, Pietà: è il Nome che Dio ha consegnato a Mosè: compassionevole, lento all’ira e grande nell’amore! ((confessione di fede)

Peccato: Trasgressione (rivolta), colpa, peccato

Confessione: tu sei giusto quando parli, sei giusto giudice, e quindi ricordati che sono incline al peccato già dal grembo di mia madre. I bambini non sono innocenti: si nasce bestioline, i bambini sono crudeli anche verso gli animali, specie nei gemelli che si contendono violentemente la poppa della madre. Abbiamo bisogno della ragione per disciplinare i propri bisogni e impulsi. La castità è desiderio non acquisizione.

Sono nato colpevole, sono per natura peccatore: c’è da lottare per tutta la vita.

Tu desideri la sincerità del cuore, mi insegni la vera sapienza.
Lavami con issopo, come lo si fa con le lenzuola: e perché dona profumo, aspergimene.
Lavami a fondo con la lisciva
Il peccato mi ha fiaccato le ossa
Ezechiele . Geremia: Signore, fa’ una nuova creazione
Donami uno spirito capace di governo
Non strapparmi lo Spirito santo.
Ritornato dal peccato offrirà misericordia, e aiuterò i peccatori a ritornare a te.

Preservami dall’uccidere, dal versare il sangue, Dio mia salvezza

Signore, apri le mie labbra e la mia bocca canterà la tua lode: invocazione di Spirito santo.
Si è nel dopo esilio, Gerusalemme è quasi riedificata, ma non c’è il tempio, non ci sono i sacrifici: ti offrirei un sacrificio per i miei peccati, ma per ora non li accetti: MA sacrificio a Dio, in verità, è uno spirito contrito, uno spirito umiliato: primo passaggio al culto spirituale (cfr Rm).
Profeti: vero sacrificio è ASCOLTARE
Osea: la conoscenza di Dio
Qui passo in avanti: SACRIFICIO DELLA LODE, sacrifici della lebbra

Nel Memoriale: presentifichiamo: partecipi dell’una volta per tutte: nel sacrificium laudis

Ps. 80

= supplica comunitaria, collettiva, da dirsi con la chiesa perseguitata, come Israele lo diceva nei tempi di persecuzione

Invoca Dio perché di nuovo mostri il suo Volto
Forse appartenuto al regno del nord,
“sugli Assiri” 722 per la distruzione del regno del nord
Op. dopo 587 distruzione di Gerusalemme, prima della sua ricostruzione

Ritornello dopo alcune strofe (con variazioni) … Tu torna!

Ritorno = conversione = cambiamento: non nel senso che deve venire a me, ma semplicemente convertiti.
Geremia: convertici, Signore, e noi ci convertiremo
Noi non siamo capaci di convertirci:
Ci convertiamo per due motivi: o ci fa male alla salute, o gli altri lo sanno; diversamente continuiamo imperterriti. Il disprezzo altrui costringe al cambiamento.

Ci manda la sua grazia
Ci seduce con il suo perdono e la sua misericordia: il perdono precede la conversione.
Il Signore ci precede: se ci fa vedere il suo volto, noi ritorneremo
Signore dell’universo cambia la tua faccia verso di me.

Dio è sempre presso di noi, noi spesso siamo sordi, il mio amore è tiepido.
L’ora dell’oscurità viene, e ci sono giorni in cui non sappiamo più se abbiamo fede, perché siamo inadeguati ad ascoltarlo.

Ascolta, o Pastore, d’Israele, tu che siedi sui cherubini del tempio:
tribù del nord: vieni a portarci salvezza
Tu ci nutri con pane di lacrime …
Litigiosità di ritornati nella terra

Ma tu hai sradicato una vite all’Egitto: memoriale dell’esodo
Qui si è radicata e ha riempito la terra, ovunque si è allargata e inalzata
POI
Hai aperto brecce nella sua cinta e sono venuti gli invasori devastanti: cinghiale

Visita la tua vigna che ha il Germoglio (Messia) che hai reso forte per te

La tua mano sia sull’uomo che sta alla tua destra: Messia: Ben ja min: proteggilo in questa difficile situazione

Gesù Vite vera: Gesù nella passione, perseguitato e ucciso dai poteri.

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