venerdì 15 giugno 2012

venerdì 16 ore 10,15

148-149-150

Salmo 148
1Alleluia.
Lodate il Signore dai cieli,
lodatelo nell’alto dei cieli.
2Lodatelo, voi tutti, suoi angeli,
lodatelo, voi tutte, sue schiere.
3Lodatelo, sole e luna, lodatelo,
voi tutte, fulgide stelle.
4Lodatelo, cieli dei cieli,
voi, acque al di sopra dei cieli.
5Lodino il nome del Signore,
perché al suo comando sono stati creati.
6Li ha resi stabili nei secoli per sempre;
ha fissato un decreto che non passerà.
7Lodate il Signore dalla terra,
mostri marini e voi tutti, abissi,
8fuoco e grandine, neve e nebbia,
vento di bufera che esegue la sua parola,
9monti e voi tutte, colline,
alberi da frutto e voi tutti, cedri,
10voi, bestie e animali domestici,
rettili e uccelli alati.
11I re della terra e i popoli tutti,
i governanti e i giudici della terra,
12i giovani e le ragazze,
i vecchi insieme ai bambini
13lodino il nome del Signore,
perché solo il suo nome è sublime:
la sua maestà sovrasta la terra e i cieli.
14Ha accresciuto la potenza del suo popolo.
Egli è la lode per tutti i suoi fedeli,
per i figli d’Israele, popolo a lui vicino.
Alleluia.

Salmo 149
1Alleluia.
Cantate al Signore un canto nuovo;
la sua lode nell’assemblea dei fedeli.
2Gioisca Israele nel suo creatore,
esultino nel loro re i figli di Sion.
3Lodino il suo nome con danze,
con tamburelli e cetre gli cantino inni.
4Il Signore ama il suo popolo,
incorona i poveri di vittoria.
5Esultino i fedeli nella gloria,
facciano festa sui loro giacigli.
6Le lodi di Dio sulla loro bocca
e la spada a due tagli nelle loro mani,
7per compiere la vendetta fra le nazioni
e punire i popoli,
8per stringere in catene i loro sovrani,
i loro nobili in ceppi di ferro,
9per eseguire su di loro la sentenza già scritta.
Questo è un onore per tutti i suoi fedeli.
Alleluia.

Salmo 150
1Alleluia.
Lodate Dio nel suo santuario,
lodatelo nel suo maestoso firmamento.
2Lodatelo per le sue imprese,
lodatelo per la sua immensa grandezza.
3Lodatelo con il suono del corno,
lodatelo con l’arpa e la cetra.
4Lodatelo con tamburelli e danze,
lodatelo sulle corde e con i flauti.
5Lodatelo con cimbali sonori,
lodatelo con cimbali squillanti.
6Ogni vivente dia lode al Signore.
Alleluia.


Ps. 90

Salmo 90 (89)
1Preghiera. Di Mosè, uomo di Dio. 
Signore, tu sei stato per noi un rifugio
di generazione in generazione.
2Prima che nascessero i monti
e la terra e il mondo fossero generati,
da sempre e per sempre tu sei, o Dio.
3Tu fai ritornare l’uomo in polvere,
quando dici: «Ritornate, figli dell’uomo».
4Mille anni, ai tuoi occhi,
sono come il giorno di ieri che è passato,
come un turno di veglia nella notte.
5Tu li sommergi:
sono come un sogno al mattino,
come l’erba che germoglia;
6al mattino fiorisce e germoglia,
alla sera è falciata e secca.
7Sì, siamo distrutti dalla tua ira,
atterriti dal tuo furore!
8Davanti a te poni le nostre colpe,
i nostri segreti alla luce del tuo volto.
9Tutti i nostri giorni svaniscono per la tua collera,
consumiamo i nostri anni come un soffio.
10Gli anni della nostra vita sono settanta,
ottanta per i più robusti,
e il loro agitarsi è fatica e delusione;
passano presto e noi voliamo via.
11Chi conosce l’impeto della tua ira
e, nel timore di te, la tua collera?
12Insegnaci a contare i nostri giorni
e acquisteremo un cuore saggio.
13Ritorna, Signore: fino a quando?
Abbi pietà dei tuoi servi!
14Saziaci al mattino con il tuo amore:
esulteremo e gioiremo per tutti i nostri giorni.
15Rendici la gioia per i giorni in cui ci hai afflitti,
per gli anni in cui abbiamo visto il male.
16Si manifesti ai tuoi servi la tua opera
e il tuo splendore ai loro figli.
17Sia su di noi la dolcezza del Signore, nostro Dio:
rendi salda per noi l’opera delle nostre mani,
l’opera delle nostre mani rendi salda.



Un canto commovente, elevazione quasi unica
Alla nullità della vita umana corrisponde l’altezza della lirica.

Salmo che presenta molte difficoltà di interpretazione

Gerolamo: il salmo molto difficile

Viene attribuito a Mosè, uomo di Dio, una preghiera, uomo che appartiene a Dio.
È una supplica molto sapienziale, vi si trova la prospettiva di un uomo che legge la vita umana mettendola davanti a Dio, pur conoscendo la caducità.
Struttura concentrica
Centro: vv. 11-12 insegnaci a contare i nostri giorni e donaci la sapienza del cuore
Il verbo CONOSCERE è presente in ambedue i versetti. Preghiera per la conoscenza maggiore della vita: ha davanti le grandi domande esistenziali.

Signore … sei stato per noi una dimora … da sempre e per sempre tu sei
Confessione di fede con anamnesi
Per sempre … di età in età … per generazioni: dove avere intimità e sicurezza=dimora

Prima dei monti, prima del cielo, da sempre e per sempre tu sei: tutti i concetti del tempo
Memoria della creazione
Sorgono i monti
Genera la terra e il mondo
// Gn 1 Dio crea con la Parola
// secondo racconto di creazione Dio crea come un artigiano (al modo del vasaio)
Si fa la ceramica plasmando la terra //Geremia
Dio genera il mondo come un padre (influenza Babilonese ma senza concorso di altri dei)

La confessione di fede ricorda sempre la creazione, l’umanità grazie al quale viviamo e che lasceremo. Tutte le chiesa fanno memoria prima della creazione e poi della redenzione.

Mortalità dell’uomo: siamo brevi: dici: “Figli di Adamo, ritornate”.
Gli anni passano rapidamente, si va velocemente verso la morte.
Mille anni sono come ieri; o una veglia nella notte, veloci.

7-9 siamo consumati dalla tua ira, consumati …
      le nostre opacità davanti a noi
      gigli della spiaggia: destinati ad un giorno solo

Non è Dio che fa morire, ma in Dio noi viviamo e anche moriamo: Dio non determina nulla per noi – destino è un idolo che deve scomparire dal vocabolario cristiano.
Agostinismo e Calvinismo: tutto è determinato!!!! Così siamo bambocci, non partner davanti a Lui.
Noi possiamo negarci a Dio, e Lui ci rispetta.
Un Dio perfido non è Buona Notizia.
10-11 la nostra vita arriva a settant’anni … la vita non si allunga
È una fatica vivere! Passano presto e noi ce ne andiamo.
Perché ce ne andiamo? Perché gli amori si spezzano?

Insegnaci a contare i nostri giorni
E giungeremo alla sapienza del cuore
(e giungeremo al cuore della sapienza)

Il nostro guaio è che non sappiamo contare i nostri anni!!!
Non abbiamo la padronanza del tempo. Spesso non abbiamo tempo, spesso rimandiamo, siamo consumati dall’andare dei giorni.
E’ difficile riposarsi, sostare e contemplare per ascoltare meglio.
Tempo razionalizzato, disciplinato già dal mattino.
Dalla sapienza umana alla sapienza spirituale.

Ritorna, fino a quando?
(Convertiti – cambia)

Il perdurare della persecuzione cruenta.

Porta consolazione ai tuoi servi,
saziaci al mattino con il tuo amore,
rallegraci per i giorni che ci hai afflitti,
per gli anni in cui abbiamo visto il male
(se non a noi ai nostri giovani)

Su di noi la bellezza del nostro Dio,
conferma il lavoro delle nostre mani,
porta tu a termine ogni nostro lavoro

(preghiera per il lavoro nel capitolo)

L’arte vera è amare senza fine ciò che devo lasciare. Amo di più gli amici mentre mi esercito a lasciarli. Lui porti a termine.

Rabbini:
preghiera di Mosè, dalla vita particolare: 40 anni dal faraone; 40 anni nel deserto; 40 anni nell’esodo.
Mosè libera, conduce e sulla soglia della terra Dio gli chiede la vita e Mosè piange, gli angeli intercedono nel pianto di Mosè, e Dio gli dice: Tu hai realizzato l’opera, ma non ti ho detto che dovevi portarla a compimento: Io compio ogni cosa, e Dio in quel momento bacia Mosè e gli prende la vita.

La vocazione del prete  e del monaco la completa Dio.

Tempo: generazione … prima … sempre … giorno … notte … di generazione in generazione … da sempre e per sempre
L’attribuzione a Mosè di questo salmo, lui il grande intercessore, fa di questo salmo lo specchio della fragilità umana segnata dalla morte.

Colletta della serie romana … saziaci della tua luminosa consolazione … per giungere con una pienezza di vita all’incontro con te.


Ps 148

È al cuore dei salmi alleluiatici.  (piccolo hallel 146-150 = salmi dell’alba)
Grande Hallel 113 – 118 cantati da Gesù al termine della cena
Lodate Dio!
Danno il nome dell’ufficio del mattino
Ci sono 10 alleluia: rabbini in Gn 1 10 volte Dio disse: è la risposta alla creazione. E sono le 10 parole di Es e Dt.
I soggetti che esprimono la lode sono in rogressione
146 Davide
147 Gerusalemme
148 la creazione
149 il sole e la luna
150 ogni soffio vitale

Vertice è il ps. 148

147 si rivolge a Israele in una situazione di violenza delle potenze nemiche,
148: verità del popolo di Dio che mostra la sua identità nella liturgia
         Come i tre giovani nella fornace cantano, così Israele vive nelle ostilità canta sempre a Dio.
In un mondo ostile i credenti hanno sempre la possibilità di pregare. Possono impedire di fare il bene e predicare, ma comunque si può continuare la lode a Dio nella liturgia. L’intercessione per il mondo è efficace.

Sia santificato il tuo Nome!

La radice lodare Hallel ricorre 29 volte: durata fino al giudizio; tutta l’intensità.
Quando si canta i salmi affermiamo il giudizio del mondo. L’assetto del dominio di oggi e della sua prepotenza finirà e pregando anticipiamo (acceleriamo la venuta del Signore) la sua fine.

150 intensità: con cimbali, con cetra, con corno, con il respiro

Dio avvolto nella lode cosmica (ps 19) … senza pronunciare né parole, né discorso per tutta la terra arriva la loro lode…

Anche le rocce sono viventi, mutano al loro interno ed elevano la lode.
La comunione del cielo, degli uomini, di ogni creatura e cantiamo Santo, …
Siamo voce della creazione del cosmo che geme e sospira …
Stava con le bestie e gli angeli lo servivano: coscienza ecologica: tutto sarà trasfigurato, nulla andrà perduto, tutto sarà salvato.

1-6 il cielo, l’universo
7-14 la terra on le sue creature

Due invitatori: a: lodate il Signore dei cieli
                           B: lodatelo dalla terra

Motivazioni, forse assenti, ma insite nella contemplazione della bellezza. Attenzione all’esistente.

Lodatelo nel profondo del cielo (buchi neri, tali solo per la nostra incapacità visiva) oltre ancora
Lodatelo suoi angeli, voi sue schiere: invisibili, ma esistenti
Lodatelo cose visibili: sole, luna, acque sopra i cieli (cosmologia semitica)
Sono stati creati col suo comando, con un ordine preciso: non c’è precipitazione dei grandi luminari, ma il mondo è iniziato e finirà per un ordine divino.

“Liberamente stese le braccia” …”per amore di noi uomini si è consegnato”: questo è l’agire di Gesù: nella libertà e nell’amore.
Gv 8 chi si sente schiavo prima o poi se ne va; solo il figlio resta per sempre.

Vivo libero nella fede? Vivo la mia vita come vocazione? Pur con un amore non infinito e non puro.
Vocazione nella libertà per amore.

Le cadute sono un appello! Occasioni per uscire da sé per liberarci dal narcisismo.
Cosa fate monaci nel deserto? Cadiamo e ci rialziamo; cadiamo e ci rialziamo; cadiamo ancora e ci rialziamo.

Lodino Dio anche i mostri marini, insieme con i venti (gli spiriti), monti colline .. animali del bosco e della campagna; rettili; e ogni età dell’uomo

Dio da forza al suo popolo!
Israele il popolo della sua alleanza.

Ps 150

Intensità

Lodatelo nella storia
Lodatelo con … tutta l’orchestra che accompagna i salmi e con le danze (il giro attorno all’altare nell’atto dell’incensare) altro dalle danze africane.

Lode non solo nella lingua ma anche nella cultura specifica, lasciandola ad ogni popolo diverso.
Ogni fiato lodi il Signore; ogni respiro o gemito dei viventi (degli esistenti).
Preghiera = esercizio di amore per tutti










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