lunedì 23 settembre 2013

martedì  24  settembre
Con Maria, Madre di Dio e Madre della chiesa accogliamo la Parola del Signore dal Vangelo secondo Luca, 
capitolo 23, 44-56
44Era già verso mezzogiorno e si fece buio su tutta la terra fino alle tre del pomeriggio, 45perché il sole si era eclissato. Il velo del tempio si squarciò a metà. 46Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Detto questo, spirò.

Padre nostro – 10 ave Maria – Gloria al Padre

47Visto ciò che era accaduto, il centurione dava gloria a Dio dicendo: «Veramente quest’uomo era giusto». 48Così pure tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto, se ne tornava battendosi il petto.

Padre nostro – 10 ave Maria – Gloria al Padre

49Tutti i suoi conoscenti, e le donne che lo avevano seguito fin dalla Galilea, stavano da lontano a guardare tutto questo.
50Ed ecco, vi era un uomo di nome Giuseppe, membro del sinedrio, buono e giusto. 51Egli non aveva aderito alla decisione e all’operato degli altri. Era di Arimatea, una città della Giudea, e aspettava il regno di Dio.
Padre nostro – 10 ave Maria – Gloria al Padre
52Giuseppe di Arimatea si presentò a Pilato e chiese il corpo di Gesù. 53Lo depose dalla croce, lo avvolse con un lenzuolo e lo mise in un sepolcro scavato nella roccia, nel quale nessuno era stato ancora sepolto.

Padre nostro – 10 ave Maria – Gloria al Padre

54Era il giorno della Parasceve e già splendevano le luci del sabato. 55Le donne che erano venute con Gesù dalla Galilea seguivano Giuseppe; esse osservarono il sepolcro e come era stato posto il corpo di Gesù, 56poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati. Il giorno di sabato osservarono il riposo come era prescritto.

Padre nostro – 10 ave Maria – Gloria al Padre –
Salve Regina


Lettura della sapienza della Chiesa:

Da “Gesù di Nazareth” di Joseph Ratzinger

Mentre i romani abbandonavano i corpi dei giustiziati agli avvoltoi, i Giudei ci tenevano che essi venissero seppelliti; la richiesta di Giuseppe rientra nella consuetudine giudiziaria giudaica.
Giuseppe fa mettere il corpo del Signore in un sepolcro nuovo di sua proprietà nel quale nessuno era stato ancora sepolto. In ciò si esprime un rispetto profondo nei confronti del defunto.
E’ inoltre importante la notizia da parte dei vangeli sinottici che egli comprò un lenzuolo in cui avvolse il defunto.
Alcune donne osservano la sepoltura. Luca aggiunge che “Poi tornarono indietro e prepararono aromi e oli profumati”. L’unzione è un tentativo di fermare la morte, di sottrarre il cadavere alla decomposizione, ma tutta via non gli può restituire la vita.


Preghiera per il Papa

O Dio, che nel disegno della tua sapienza
hai edificato la Chiesa sulla roccia di Pietro,
guarda e sostieni il nostro papa Francesco;
tu che lo hai scelto come successore del capo degli apostoli
fa' che sia fondamento visibile di unità e di comunione
nella fede alla Chiesa universale.
Amen



Padre nostro, Ave Maria, Gloria al Padre


Eterno riposo

Angelo di Dio


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